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Intervista a Flavia Scalambretti. Quanto è importante il Visual Storytelling?

Una chiacchierata con la content creator Flavia Scalambretti, che ci spiega l’importanza del Visual Storytelling nella strategia digitale di un brand.

Il lavoro di web designer, è strettamente legato ad altre figure professionali che si interfacciano insieme per studiare la migliore strategia di marketing per il successo di un brand o di un prodotto. Una di queste figure è il Content Creator che si occupa di creare contenuti interessanti e coinvolgenti per attrarre nuovi utenti e nuovi lead, in particolare sui social.

Andiamo quindi a conoscere Flavia Scalambretti, esperta di Visual Storytelling che, come me, collabora da tanti anni con Studio 03, un gruppo di professionisti di diversi settori e competenze, impegnati a soddisfare tutte le richieste dei clienti: dalla realizzazione di un sito web, alle campagne di web marketing, alla comunicazione social.

Ciao Flavia, per iniziare parlaci di te.
Come ti sei avvicinata al mondo del Visual Storytelling? Qual è stato il tuo percorso?

Il mio primo grande amore è la fotografia. Mi sono laureata in Scienze della Comunicazione con una tesi intitolata “Prospettive del fotogiornalismo nella società digitalizzata”. Mi affascinava come il linguaggio fotogiornalistico fosse cambiato nell’adattamento (all’epoca) ai nuovi media a cui erano destinati. Ero rapita dalle opportunità ancora tutte da esplorare che le nuove tecnologie ci stavano offrendo, e dal fatto che il cellulare ci stava mettendo tutti nella posizione di poter raccontare, unendo e disgregando allo stesso tempo, attraverso la nascita del web 2.0 e degli user generated content.

L’evoluzione della comunicazione online e tutti i fenomeni culturali ad essa connessi sono qualcosa che ho sempre osservato con enorme curiosità, fin dai primi anni di studio. Mentre studiavo ho iniziato a lavorare per AGF, Agenzia Giornalistica Fotografica, come reporter, social media manager e ricercatrice iconografica. Il fotogiornalismo è il racconto per immagini della nostra storia: la frammentazione degli eventi in immagini che rimangono cristallizzate nella memoria collettiva di generazioni.

I miei occhi si sono abituati con piacere a selezionare di volta in volta tra milioni di immagini in archivio quelle migliori per ogni necessità dei clienti, per scopi editoriali e di marketing. Contemporaneamente i social media hanno sviluppato linguaggi propri completamente innovativi, creando nuovi format, nuovi luoghi digitali dove entrare in contatto con le storie altrui, senza bisogno di intermediari e dove poter rendere disponibili le proprie storie agli altri, offrendo un nuovo universo di potenziali connessioni.

Il visual storytelling applicato al digital marketing è la naturale fusione naturale dei miei ambiti d’interesse e di studio, per questo quando ho avuto la possibilità di lavorare in team con Studio 03 in questo settore, ne sono stata entusiasta.

 

content creation
 

In che modo il Visual Storytelling può contribuire al successo di un sito web e in che modo le immagini e le storie visive possono aiutare ad attirare l’attenzione del pubblico online e ad aumentare l’engagement su un sito web?

La prima impressione conta, e il visual storytelling non è altro che l’abito con cui decidiamo di voler essere ricordati. Il racconto visuale definisce l’impronta da lasciare nella memoria di chi entra in contatto con noi e trasmette mood, valori, autorevolezza, che si rafforzano ad ogni singolo touchpoint. Il cervello umano è programmato per ricordare meglio qualcosa che sia coerente e riconoscibile, armonico e rappresentativo. E per mantenere il fil rouge visivo è necessario che questi aspetti siano costanti in tutta la comunicazione online.

Il linguaggio visivo è uno degli strumenti più immediati e potenti che abbiamo a disposizione per raccontare il brand e coinvolgere gli utenti in modo sincero e attivo. La storia dell’azienda, del professionista, del prodotto o del servizio sono il nocciolo del visual storytelling. Raccontare è sempre più coinvolgente che spiegare!

 

Come si fa a creare storie visive e contenuti creativi che siano originali, coinvolgenti e in grado di generare engagement e condivisione?

Le persone si appassionano alle storie e si affezionano alle persone. Questi due aspetti sono la chiave per una comunicazione efficace, che sostenuta da un buon storytelling può creare quel sincero rapporto di connessione con la propria community che tutti vorrebbero.

Ma prima per ottenere engagement e condivisioni bisogna ragionare su contenuti che siano in grado di intrattenere davvero, risolvendo i problemi del nostro target, coinvolgendolo dal punto di vista dei valori o delle esperienze, investendo molto nella creazione di questo rapporto e mettendosi in gioco.

Tra le buone pratiche c’è sicuramente quella di testare tipologie differenti di contenuti, di format, di stili narrativi (e di montaggio, nel caso dei video, sempre più importanti) fino a individuare e ripetere quelli che più ci identificano e più legano al nostro target, mettendo sempre al centro il focus della nostra comunicazione e senza paura di sperimentare.

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Come si integrano il visual storytelling e la creazione di contenuti con le altre strategie di web marketing, come il seo, i social media, l’email marketing, ecc?

Il visual storytelling è il filo conduttore che lega tutti gli elementi di una campagna di comunicazione. Si adatta come l’acqua ad ogni tipo di contenuto perché ne detta il messaggio, le regole estetiche, il mood, la sensazione che deve trasmettere e fissare nella mente dell’utente.

Una volta individuato un obiettivo da raggiungere nella propria digital strategy, i contenuti per i diversi touchpoint saranno realizzati secondo questi punti fissi, rendendo tutta la content creation armonica e coerente. Il visual storytelling adatta l’intera comunicazione – dall’email marketing ai contenuti social, dal sito web all’ecommerce – ad una linea narrativa dallo stile riconoscibile e con una mission definita.

 

Quali sono le tendenze attuali della comunicazione visiva e le principali sfide e opportunità che si incontrano nel campo del visual storytelling e della content creation oggi?

Sia la content creation che il visual storytelling riguardano ormai ogni campo della comunicazione online, che è estremamente fluida e in continua evoluzione. Probabilmente la più grande sfida per chi opera in entrambi i settori è riuscire sempre ad adattare il proprio lavoro alle nuove tendenze, alle nuove piattaforme, ai nuovi stili comunicativi, alle nuove abitudini degli utenti, pur mantenendo il focus sugli obiettivi di business. Tutti questi aspetti incidono fortemente su ogni scelta che viene operata e riuscire a trarre sempre il miglior risultato è un’enorme sfida! Allo stesso tempo non si può rinunciare a cogliere le opportunità che offre questa ricerca: definire come identificarsi agli occhi dei nostri potenziali clienti è, alla fine, il vero scopo del branding.

 

Dopo tanti anni di esperienza, cosa ti motiva ancora e quali sono le sfide che ti appassionano di più?

Il mondo della comunicazione online è davvero frenetico e in continua evoluzione: i social media, le tecnologie, i trend cambiano in modo rapidissimo, si contaminano, creando sempre nuove possibilità di approccio comunicativo. E’ un lavoro creativo, in cui cambia tutto e cambia sempre, quindi credo sia davvero difficile annoiarsi in questo settore! La sfida reale che ogni digital marketer porta avanti ogni giorno, è evolvere in questo flusso comunicativo inarrestabile, restare sempre curioso e non smettere mai di studiare, trovare sempre nuove strade per raccontare.

 

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