Intelligenza artificiale generativa

L’intelligenza artificiale generativa impazza sul web!

L’intelligenza artificiale generativa si sta imponendo come sostituto della creatività umana in mondi come quello dell’arte, della fotografia e della scrittura

Abbiamo sempre pensato che la tecnologia ci avrebbe supportato in tutti quei compiti noiosi ripetitivi, faticosi e soprattutto manuali ma non avremmo mai immaginato quello che sta succedendo oggi: l’intelligenza artificiale generativa si sta appropriando del mondo della creatività!! E infatti è il trend del momento, tutti ne parlano, tutti vogliono provarla. Ma cos’è esattamente?

L’intelligenza artificiale generativa si riferisce all’intelligenza artificiale in grado di generare nuovi contenuti, piuttosto che limitarsi ad analizzare o agire su dati esistenti. I modelli di intelligenza artificiale generativa producono testo e immagini: post di blog, codice di programma, poesie e opere d’arte.
Il software utilizza complessi modelli di apprendimento automatico per prevedere la parola successiva in base a sequenze di parole precedenti o l’immagine successiva in base a parole che descrivono immagini precedenti. A breve termine, vediamo l’IA generativa utilizzata per creare contenuti di marketing, generare codice e in applicazioni conversazionali come i chatbot.
FastCompany.com

Immagini spettacolari e testi impeccabili: l’intelligenza artificiale generativa può fare proprio tutto (?)

Le app basate sull”intelligenza artificiale generativa sono sempre più diffuse. Queste app sono in grado di creare autonomamente opere d’arte, da foto, immagini e testi (si pensi a ChatGPT), sulla base di dati immessi e in risposta alle richieste dell’utente.

Sono tantissime le aziende che stanno sviluppando questo tipo di tecnologia, dalle app più semplici per smartphone che trasformano una foto in un dipinto o in un cartoon, fino alle più potenti come Dall-E di Open AI, Muse di Google o Midjourney, in grado di generare un’immagine a partire da una semplice istruzione testuale.

Queste app per la generazione e l’editing di immagini vengono istruite attraverso enormi quantità di dati attraverso i quali l’AI apprende le relazioni fra le parole e le associazioni fra parole e immagini e impara a comprendere le nostre richieste e a dare una risposta di senso compiuto generando un’immagine appropriata.

OPEN AI - intelligenza artificiale generativa per le immagini

Artisti vs AI

Per alimentare queste app, vengono prese da internet miliardi di immagini con le quali l’AI viene istruita ma questi dataset sono costruiti con le immagini prese dalla rete senza chiedere il consenso a fotografi ed artisti e senza dar loro alcun credito. Immagini che spesso sono anche coperte da copyright. Ecco perchè diversi artisti hanno dato vita al movimento di protesta “No AI Art” su Art Station per proteggere il lavoro dei veri artisti dall’uso improprio e dallo sfruttamento da parte delle app di AI e di chi le utilizza. Gli artisti che posseggono il copyright sulle loro opere vogliono poter decidere se queste possono essere utilizzate nei dataset per istruire l’AI.

Persino Getty Images, la banca immagini più grande e prestigiosa a livello mondiale ha intentato una causa legale per violazione del copyright contro Stability AI, una società di arte generativa basata sull’intelligenza artificiale. L’accusa è quella di aver utilizzato un gran numero di immagini protette da copyright per alimentare il software e insegnarli a creare autonomamente opere d’arte, basate anche foto e immagini di cui la società non possiede i diritti.

NO AI ART - Proteste su ArtStation
NO AI ART – Proteste su ArtStation

Il tema è molto attuale e la scorsa estate ha fatto scalpore la storia di Jason Allen, un artista che ha vinto il  concorso d’arte Colorado State Fair presentando un’immagine generata con Midjourney. Istruendo l’AI a generare l’immagine ed affinandola un po’ alla volta – sempre attraverso altre istruzioni – l’artista ha elaborato l’immagine fino a ottenere il risultato voluto. Ma senza usare nessun tipo di strumento grafico, nè di tipo tradizionale nè digitale. Semplicemente dando istruzioni all’AI.
Se questa sia arte o meno lascio giudicare voi…

Jason Allen, Théâtre d'Opéra Spatial, 2022
Jason Allen, Théâtre d’Opéra Spatial, 2022 – Immagine generata con Midjourney

Quale sarà l’impatto dell’AI nel mondo della creatività?

Nonostante le perplessità e le proteste, la corsa  sviluppare l’intelligenza artificiale generativa è apertissima. Anche Meta non ha intenzione di perdere questo treno e ha presentato prima Make a Scene (l’equivalente di DALL-E) e ora Make a Video un’applicazione di intelligenza artificiale per generare addirittura dei video a partire da semplici istruzioni testuali.

Ma il problema non riguarda solo il mondo dell’immagine ma anche quello della parola. ChatGPT è la star del momento. In risposta a una semplice richiesta testuale, questo chatbot è in grado di scrivere articoli, report, storie di fantasia, poesie, codice di programmazione in qualsiasi linguaggio, e tanto altro.
C’è di che preoccuparsi oppure questi software potranno aiutarci a migliorare nel nostro lavoro?
Lo scopriremo solo vivendo…

Intanto potremmo riflettere sul fatto che a partire dagli anni 2000 si sono diffuse le prime fotocamere digitali incorporate negli smartphone, sempre più potenti e performanti. Oggi siamo diventati tutti in grado di scattare belle foto ma non siamo diventati tutti “fotografi” perchè la capacità di raccontare una storia attraverso uno scatto non dipende dal dispositivo usato ma dall’occhio del fotografo e dalla sua sensibilità.
Nel momento in cui le app basate sull’intelligenza artificiale saranno disponibili per tutti, probabilmente miglioreremo le nostre abilità ma le idee originali non potrà rubarcele una macchina. O no???

CHAT GPT - Claudia De Luca web design
CHAT GPT

 

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